
Massimo Saretta fotografo.

Massimo Saretta, nato nel 1958 a Padova, da molti anni ha ottenuto l’apprezzamento di migliaia di persone per le emozioni che suscitano le sue fotografie, realizzate in numerosi reportage in diversi paesi del mondo.
La perizia dimostrata nel cogliere con la sua inseparabile macchina fotografica momenti di vita, immagini della natura, scorci di paesaggi, così come espressioni di volti, gli è valso un prestigioso riconoscimento riservato a pochi artisti degli scatti. Infatti Massimo Saretta è un fotografo CERTIFIED BY LEICA.
Certamente i suoi studi sull’arte fotografica e sulla paziente progettazione di immagini sono stati fondamentali, ma a nulla vale la sola tecnica se dietro la macchina fotografica non c’è l’occhio attento a catturare l’essenza delle emozioni. A nulla vale la capacità tecnica se dietro al mirino non c’è una persona dotata della sensibilità necessaria a cogliere l’attimo fuggente, a osservare i giochi di luci e colori per fissare nella memoria immagini e momenti indimenticabili, sia per l’autore che per coloro che possono godere nell’ammirare le sue opere.
Di lui il critico d’arte Prof. Luca Beatrice ha scritto: “Gli scatti di Massimo Saretta restituiscono non tanto la realtà, ma il percepito. Le fotografie si lasciano percorrere una dopo l’altra, chiamando in causa il tempo come categoria di fruizione, non tanto di un tempo narrativo, piuttosto quel tempo di lettura, necessario, per fermarsi sui tanti segni che compongono ogni scatto come un’immagine astratta. Il soggetto è lì presente, ma trascende in una composizione che diventa pittorica e, come tale, si inalbera nella lettura percettiva, quasi gestaltica, di dati emotivi, individuali, esperienziali.”
Non è un caso quindi che Massimo Saretta, nel tempo, abbia ottenuto numerosi riconoscimenti dalle ambasciate dei diversi Paesi che sono stati oggetto dei suoi viaggi e dei suoi reportage presentati al pubblico nelle varie esposizioni, così come non è un caso se la sua regione, il Veneto, con tutte le sue province, gli abbiano voluto commissionare una serie di fotografie per fissare nella memoria la desolazione delle città durante il periodo di lockdown per Covid.
Le istantanee scattate durante il lockdown sono state oggetto di esposizioni in tutte le città del Veneto e hanno dato origine a un volume titolato “Veneto Venti Venti”.
Oltre a questo, negli anni, Massimo Saretta ha potuto riscuotere l’apprezzamento di migliaia di persone che hanno visitato le sue mostre e goduto dei suoi libri su paesi asiatici quali l’India, il Giappone, la Cina, il Vietnam, la Cambogia, il Laos, il Bangladesh, il Nepal e la Tailandia.
Nei suoi viaggi in Oriente, l’artista degli scatti fotografici, ha saputo cogliere e restituire a chi osserva le sue foto, momenti di vita quotidiani, templi e simboli di spiritualità, policromie inaspettate in paesaggi quasi desertici mozzafiato, così come immagini di caos metropolitano, presentando quindi aspetti di mondi totalmente altri rispetto alla nostra civiltà occidentale.
Non è quindi un caso che numerose e prestigiose testate giornalistiche abbiano scritto su di lui e sulle sue fotografie, soprattutto in occasione delle sue esposizioni. A puro titolo di esempio si citano: National Geographic, Il Sole 24 ore, Il Corriere della sera, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, Panorama, Gate Magazine, Grazia, Esquire, oltre ai quotidiani locali delle città via via interessate alle mostre.
E non è nemmeno un caso se numerose ambasciate di Paesi asiatici e le amministrazioni locali abbiano dato il loro patrocinio per consentire l’effettuazione di molte mostre in prestigiose locations. Mostre personali e collettive iniziate dal 2000 per proporre al pubblico scatti di reportage in vari Paesi (Italia, Marocco, Romania, Spagna, ecc.), fino ad arrivare alle mostre monografiche, iniziate nel 2019 fa con “Un’Idea di India” e proseguite successivamente con “Veneto Venti Venti” fino all’attuale progetto “Asia”.
Per dare solo un’idea degli eventi espositivi, considerato il prestigio dei siti messi a disposizione dalle amministrazioni pubbliche, si riporta di seguito uno specchietto delle mostre degli ultimi cinque anni.
Esposizioni
- ottobre 2024– gennaio2025 personale “ASIA” Roma, Leica Store, Piazza di Spagna
- aprile 2024 – maggio 2024 personale “ASIA” Tivoli (ROMA), Scuderie Villa D’Este
- febbraio 2024 – marzo 2024 personale “ASIA” San Vito al Tagliamento (PN), Chiesa San Lorenzo
- novembre 2023 – gennaio 2024 personale “ASIA” presso Galleria Cavour- PADOVA
- febbraio 2023 , marzo 2023 personale “VenetoVentiVenti” presso Chiesa San Leonardo-Venezia
- giugno 2022 personale “VenetoVentiVenti” presso villa Badoer – Fratta Polesine (RO)
- novembre 2021– gennaio 2022 personale “VenetoVentiVenti” presso Galleria Cavour – Padova
- agosto 2021 personale “VenetoVentiVenti” presso Museo Fulcis – Belluno
- luglio 2021 personale “VenetoVentiVenti”presso Protomoteca della Biblioteca Civica – Verona
- giugno 2021 personale “VenetoVentiVenti”presso Chiostro San Lorenzo – Vicenza
- marzo 2021personale “VenetoVentiVenti” presso Museo Santa Caterina – Treviso
- estate 2020 personale “Un’idea di India” alla Cappella Palatina del Maschio Angioino – Napoli
- primavera 2019 personale “Un’idea di India” – Padova